Come tutti sappiamo il grande scienziato pisano Galileo Galilei è seppellito nella chiesa di Santa Croce a Firenze assieme a quella di altri illustri personaggi. Nonostante Galileo fosse pisano, questa sepoltura fiorentina non deve stupire in quanto, all’epoca della sua morte, Firenze comandava su tutto il Granducato di Toscana il quale, all’incirca, corrispondeva all’odierna Regione Toscana e che comprendeva, tra le altre, anche Pisa. Inoltre Firenze, come Pisa e Padova, è stata una delle principali città nella vita di Galileo. Non è quindi da intendersi come “furto”, ma come normale e prestigiosa collocazione.
Tuttavia, così come accade anche per altri personaggi illustri, sarebbe auspicabile che la città che gli ha dato i natali gli dedicasse un cenotafio.
Cosa sarebbe questo cenotafio? La parola deriva dal greco kenos taphos e significa tomba vuota. Difatti è a tutti gli effetti un sepolcro simbolico, vuoto appunto, che sta a simboleggiare una persona, o un gruppo di persone, come monumento alla memoria. Un cenotafio famoso è proprio nella già citata Santa Croce di Firenze, per Dante Alighieri, il cui vero sepolcro si trova a Ravenna.
Così, per l’appunto, come giustamente hanno fatto i fiorentini per Dante, altrettanto avrebbe dovuto fare Pisa per il suo concittadino più famoso al mondo. D’altra parte non sarebbe il primo cenotafio che abbiamo: in Campo Santo è presente la lapide tombale di Benozzo Gozzoli il quale tuttavia è seppellito nella chiesa di San Domenico a Pistoia.
Proprio in Campo Santo noi vedremmo il posto ideale per un cenotafio di Galileo: il cimitero monumentale, tra i più famosi al mondo, pur non essendo nato come famèdio, si presta benissimo a questo scopo. Infatti sono molte le tombe di personaggi illustri qui seppelliti negli anni: da Giovanni Battista Tempesti ad Ulisse Dini, da Ippolito Rosellini ad Antonio Pacinotti. E qui si trovano anche, traslati dalla Cattedrale, i sarcofagi romani utilizzati per le sepolture di Beatrice di Canossa, Francesco della Faggiola e tanti altri nobili ed eroi medioevali. Se c’è un posto a Pisa dove può essere edificato un monumento sepolcrale alla memoria di Galileo, questo è il Campo Santo.
Ma dove, esattamente? Lo spazio in questo cimitero medievale è poco e una lapide terragna sarebbe forse troppo poco per questo personaggio così illustre. Noi abbiamo pensato che il posto più adatto sarebbe la Cappella Ammannati. Questa cappellina ha, sul lato sinistro, la monumentale tomba del medico Ligo Ammannati la quale, tuttavia, non si trovava lì originariamente. Tale tomba potrebbe essere quindi spostata nella sua collocazione originaria nelle gallerie del Campo Santo, mentre la parete di fondo, attualmente spoglia, potrebbe ospitare il cenotafio di Galileo.
Riportiamo qui sotto l’aspetto attuale della cappella (la tomba di Ligo Ammannati, sulla sinistra, non è visibile da fuori l’ingresso) e come apparirebbe con un cenotafio a Galileo sulla parete di fondo (abbiamo utilizzato la sepoltura di Santa Croce per rendere l’idea).
Che ne pensate?